Il Salento e l'origine della pietra leccese.
Le fattezze attuali del Basso Salento si sono delineate solo al principio del Quaternario e il sollevamento della regione si è venuto svolgendo attraverso fasi di diversa intensità. Tale processo è molto evidente nella zona di Torre dell'Orso con le sue falesie. Agenti esogeni, insieme all'azione delle acque correnti e dilavanti, hanno liberato il Basso Salento dai materiali sabbiosi ed argillosi, in parte convogliati nelle basse terre circostanti e riversati in gran quantità nel mare. Il processo, che i geologi chiamano di "denudazione", sintetizzato, ha portato allo scoperto ampie zolle più antiche di Terziario e soprattutto del Cretaceo, fondando l'attuale morfologia della regione. Appare chiaro che il lento e continuo abbassamento del mare durante il sistema e il periodo Cenozoico: Ecocene, ha causato la sovrapposizione per sedimentazione marina sui calcari di scogliera, che non emergevano del tutto dal mare, di calcari zoogeni ricchi di fossili marini costituenti la pietra leccese ed i tufi utilizzati da sempre come materiale da costruzione.